lunedì 2 giugno 2014

2 giugno Festa della Repubblica

2 giugno Festa della Repubblica
Risultati del referendum, 2 giugno 1946 (Fonte Archivio storico La Stampa)


domenica 1 giugno 2014

Elezioni Europee 2014. Prospettive

Europa ...Europa...

Leggo oggi sull'ultimo numero del "Venerdì di Repubblica" un disincantato articolo sull'Europa scritto quasi a "palle ferme" dal giornalista Curzio Maltese (tra l'altro eletto, perché subentrato a Moni Ovadia - che ha rinunciato - al Parlamento UE, nella Lista Tsipras d'Italia). 
E' un po' lunghino per FB, ma lo riporto tutto perché merita una riflessione. 
In sostanza margini di manovra "italiani", ma soprattutto "europei", per tutti coloro che vogliono un'UE diversa da quella attuale, anche per il buon volonteroso Renzi, che col suo PD in Italia ha vinto le "europee" col 41%  (cifra unica in tutte le ultime elezioni in Europa) sarebbero scarsissimi. 
Insomma... e poi uno come me pensa di emigrare, fuori-questa-Europa! Ne ha ben donde!
"L'Europa è come il Titanic e sulle scialuppe salirà solo chi viaggia in prima. Ora che il circo elettorale è finito, forse si possono mettere in un angolo le polemiche su Dudù e gli insulti fra mediocri leader dall'ego arroventato e parlare.delle faccende serie. Scrivo prima dei risultati ma è ormai chiaro che nel Parlamento europeo si farà una grande coalizione destra-sinistra per continuare le politiche d'austerità. Gli interessi in gioco sono troppo grandi per considerare ipotesi alternative. L'opposizione sgangherata degli antieuropeisti. che peraltro da nazionalisti si odiano l'un l'altro, sarà del tutto inoffensiva. L'austerità serve soprattutto a due scopi. Il primo è continuare a finanziare il salvataggio del sistema bancario attraverso i tagli al welfare. Le grandi banche del Nord sarebbero già fallite se l'Unione non avesse pompato 1.500 miliardi nelle loro casse, ma molte comunque falliranno nei prossimi anni. perché il conto delle folli speculazioni prima o poi arriverà. Il secondo obiettivo è allargare le differenze fra Nord e Sud Europa per creare nell'area mediterranea una grande riserva di manodopera a basso prezzo, a tutto vantaggio della ripresa tedesca. Il calcolo dei poteri forti e dominanti, quelli veri, è semplice e cinico. Essi considerano che ormai l'Europa abbia fallito, che sia come il Titanic colpito dall'iceberg e sul punto di affondare. Si tratta di preparare le scialuppe per salvare i passeggeri della prima classe, la Germania e i suoi alleati del Nord, e lasciar affondare quelli di seconda e terza, l'Italia, la Spagna, il Portogallo e la Grecia. La Germania impone al Sud i tagli allo stato sociale ma intanto cresce perché protegge ed incrementa il suo welfare. Si è fatta una polemica ignorante sul fatto che dietro al boom tedesco ci sarebbero i mini jobs da 400 euro al mese. Ma i mini jobs. destinati in gran parte ai giovani, funzionano così: si possono guadagnare 400 euro o più al mese per un lavoro di mezza giornata, ai quali si sommano i 400 euro del reddito minimo garantito. In più lo Stato s'incarica di pagare affitto e riscaldamento e di garantire spese sanitarie e trasporti quasi gratuiti. C'è qualche giovane italiano che non farebbe volentieri a cambio con il precariato a vita? Per non parlare dei salari medi dell'industria, che sono due o tre volte gli italiani, grazie anche alle politiche fiscali. Altro che 80 (o 60) euro. Certo i tedeschi hanno una classe dirigente impressionante per egoismo nazionale, ma anche per qualità, preparazione e competenza. Noi abbiamo i nostri narcisi arruffapopolo e i trafficoni arraffatangenti. Dove andremo? " c.m.

Ed allora..."benvenuti" (si fa per dire) in questa UE, a voi, ucraini del Maidan e del Pravy Sector...per voi va già bene così, ma per noi, che qui già ci siamo, sono ancora "caz..i  acidi" e poi lo saranno anche per voi, magari un po' dopo che ci sarete entrati in questa UE ...sarà, inevitabilmente, così... domandare a Berlino, Merkel o Schultz, fa poca differenza. 
Io comunque, anche se questi dubbi non li avesse sollevati lui (cioè Curzio Maltese) avevo e sto già programmando un mio eventuale "esodo" in Paesi, magari meno "tecnologici", magari più "semplici", insomma per certi versi "tipo anni '70", ma forse più "umanamente" confortevoli del CentroAmerica, poi è vero che tutte le medaglie hanno il suo rovescio, ma quel "rovescio" penso a livello personale, andando là - e mi so adattare - di poterlo perlomeno "ritoccare" un po'....mah??!!! ...son vecchio e in fondo mi comincia un po' a dar noia questa nostra europea, eccessiva, per la sua  (spesso, e in fin de' conti, inutile e dannosa per i popoli europei) "bancaria complessità".

     
                  

                         Carlo O. Gori