venerdì 13 febbraio 2015

Decadenza italiana: un Paese, ormai, a livello internazionale, "piccolo-piccolo"...

Decadenza italiana

Decadenza italiana: un Paese, ormai, a livello internazionale, "piccolo-piccolo". Insegnamenti del vertice di Minsk sulla pericolosa crisi Ucraina. La politica estera è un termometro per misurare la consistenza e l'importanza di una Nazione: meno un Paese è presente sulla scena politica internazionale, dove si decidono tante cose, anche quelle dei singoli Stati compreso il nostro, insomma, più è chiuso in sé stesso e più è marginalizzato. Parto dal secondo Dopoguerra e per l'Italia, Paese pur di importanza "non di primissima fascia", non sempre è stato così. Qualche "colpo", nel bene e nel male fino ad una decina d'anni fa, l'ha autonomamente "battuto" sulla scena internazionale (ENI, Olivetti, Fiat a Togliattigrad, influenza sulla scena mediterraneo-mediorientale, ecc. ecc.). Pensiamo che eravamo nel G7 e G8 (oggi siamo nel G20, ma in quale vera posizione?) pensiamo che l'Europa del dopoguerra fu riorganizzata (MEC, ed i collaterali CECA, EURATOM ecc. ecc.), sostanzialmente da tre Stati: Francia, Germania, Italia (c'era anche il Benelux, ma veniva definito Benelux proprio perché rappresentava 3 Stati medio-piccoli o piccoli: Belgio, Olanda e Lussemburgo).
Il nostro Paese oggi riesce soltanto a far sentire una voce, molto flebile ed ininfluente, ad esempio nella pericolosa crisi interna, con derive islamiste, della vicinissima Libia (peraltro, ricordiamolo, provocata dal recente passato intervento della Francia di Szarkosi che ha defenestrato, insieme ad altri, Gheddafi), e addirittura contraddittoria, come nel recentissimo contenzioso fra la Grecia di Tsipras da una parte, e la Troika e l’UE dall’altra.
A Minsk in Bielorussia, all’incontro promosso allo scopo di scongiurare una nuova e pericolosa guerra europea (se non di più), per l'Europa UE, c'erano soltanto la Germania della Merkel (soprattutto potenza economica) e la Francia di Hollande (soprattutto politica estera militare)...e l'Italia???  Assente: decadenza evidente! L'assenza al vertice della Lady Pesc(e)  Mogherini è soltanto, ma in parte (....e forse una "personalità forte" italiana nel ruolo di Commissario Europeo agli esteri si sarebbe fatta "sentire di più"...) un epifenomeno, visto che in effetti, per statuto UE, ciascun Paese può condurre la politica estera che gli pare, fregandosene appunto dell'UE nel suo insieme.
E chi la fa la politica estera dell'UE oggi??? I Paesi più forti d'Europa, appunto, Germania e Francia (levateci la GB o UK, come di più piace, perché quella, pur sempre potente, "Europa", non è più da tempo: aveva ragione De Gaulle definendola, dopo la IIGM, "appendice degli Usa").
P.S. Mi era ripromesso di non scrivere più correntemente su questo blog di attualità politica nazionale ed internazionale, preferendo, per far questo, l’immediatezza di FB,  riservandomi invece di scriver qui solo di storia, ma in questo caso faccio - riportando questa nota che apparsa sul mio profilo FB ha ricevuto lì vari e convinti consensi - un’eccezione perché la ormai più che decennale ininfluenza italiana, è ormai divenuta, seppur connotata dall’attuale, una constatazione storica” …


        
              


                       Carlo Onofrio Gori

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