martedì 16 aprile 2013

C.O. Gori. Politica. Milena Gabanelli


Si! Milena for President!


Giunge ora la notizia che il Movimento 5 Stelle, nella sua consultazione sul Web ha scelto di battersi in Parlamento per Milena Gabanelli  alla Presidenza della Repubblica.
Pur avendo simpatia per il M5S non mi sono peritato anche su questo blog, modestamente e per quello che può contare, di rivolgere in quel senso suggerimenti  e  fraterne critiche, anche ai suoi leaders, a partire da Beppe Grillo.
Ma su questa scelta sono  pienamente d’accordo.
Già in precedenza avevo scritto sul mio Diario FB: “Carlo Onofrio Gori  21 ore fa [14.04.13] Questa "fuoricasta" non-compromessa, che sul piano della denuncia, non ha fatto sconti a nessuno... e sfido chiunque a dimostrare il contrario. Se ci mettesse anche qualcosa in più di necessariamente propositivo (e sono sicuro che lo potrebbe e saprebbe fare) nel ruolo di garante, come Presidente della Repubblica (al quale questo soprattutto si chiede), non sarebbe a mio avviso, forse, seconda a nessuno.”
Ricordo che Milena, trattando d’economia, finanza, banche, insomma di società e politica, ha svelato e stigmatizzato il magna-magna e l’infedeltà ai principi dichiarati dovunque essa sia, e  oltre ad aver “fatto le scarpe" nell’ultima puntata tv ad Alemanno, Sindaco di Roma, non ha avuto paura a colpire, anche a volte troppo severamente (ma qui in Italia, in cui la metà del Paese è ancora individualmente e culturalmente legata allo storico "o Franza o Spagna, purché se magna" e "senso dello Stato"...niente!!|... la severità "onesta", al fine del bene comune, non è mai, mai, abbastanza...) dov’era giusto: da Di Pietro, alla CGIL , ecc. ecc.
E’ lei, un po'... il nostro Assange!
Grillo ha detto poco fa a Zoppola: "siamo milioni in Europa". Giusto! Facciamo un movimento europeo dal "basso". Tanto su Internet ci sono i traduttori automatici e anche se sempre non son perfetti, molti europei capiranno lo stesso!!! Sì, Beppe e il M5S in Europa!!!...per salvarci!!!
...qui in Italia e in questa ormai non-industriale e finanziarizzata e marginalizzata Europa, occorre davvero, se ci vogliamo salvare, cambiare tutto e, (lasciando e/o prendendo quel che di buono rimane a fronte di "cose-nuove") a destra-centro-sinistra ideologie otto-novecentesche, e percorrere strade nuove, autentiche, vicine ai bisogni ed alle aspirazioni, alla creatività autentica della gente...
Riguardo alla Gabanelli non concordo assolutamente con chi dice che non è una politica "esperta": i risultati lei, con lo strumento che lì aveva, li ha ottenuti, molto più del politico Napolitano che nel suo ambito che doveva esser di garante, della Costituzione, ma che ha messo a capo del governo uno che ha fatto abbassare lo spread (ma tutti dicono che invece è stato Draghi) e ha poi ... ammazzato il Paese...e fare, casomai, "evocazioni" e domandare agli italici suicidi com'è veramente andata...
...strade nuove, nuove rispetto alle contingenze e basta con la politica-politicante...siamo negli anni 2000 e fuori dal nostro cortile badano al sodo e non come noi ai fradici rituali che coprono interessi concreti di qualche privilegiato....
Giustamente scrive ora l’amico Leandro Piantini sul suo Diario FB: “Nella grande confusione della politica italiana una bella novità è nata. Da giovedì siamo sicuri che riceverà molti voti per la corsa al Quirinale una persona intelligente, simpatica, non lottizzta ecc.. la GABANELLI!!! Non diventerà capo dello stato ma finalmente chi spera nonostante tutto che l'Italia possa rinascere potrà vedere UN' ITALIANA MERITEVOLE contendere il passo ad un branco di stronzi!!!!”
Concordo pienamente!

                                                                     
   
              

                      Carlo O. Gori







Riporto qui sotto una sua biografia tratta da it.Wikipedia:


"Milena Jole Gabanelli (Nibbiano, 9 giugno 1954) è una giornalista e conduttrice televisiva italiana. Opera come freelance collaborando con la Rai a programmi televisivi di inchiesta.
Ha vissuto fino a 19 anni a Desio, in Brianza, si è poi trasferita a Bologna, dove si è laureata al DAMS con una tesi in storia del cinema.
Collabora con la Rai dal 1982, iniziando con la realizzazione di programmi di attualità per la terza rete regionale.
Nei primi anni novanta Milena Gabanelli partecipa alla introduzione in Italia dei nuovi canoni del videogiornalismo[3], lavorando da sola con una videocamera portatile, che crea uno stile più diretto nelle interviste e in generale nel modo di fare programmi televisivi. Teorizza il suo metodo e lo insegna nelle scuole di giornalismo.
Il 16 aprile 2013 è scelta come candidato alla Presidenza della Repubblica Italiana, al secondo turno delle Quirinarie del MoVimento 5 Stelle.[4]
Nel 1989 inizia la collaborazione per la trasmissione di Giovanni Minoli Speciale Mixer. Il suo primo lavoro è la Cina delle zone economiche speciali (1989), poi c'è il Vietnam, la Cambogia. Nel 1990 è la prima (e rimasta finora unica) giornalista italiana a sbarcare sull'isola dove vivono i discendenti degli ammutinati del Bounty (1990). Poi c'è l'India dei venditori di reni, i deformi di Semipalatinsk (in Kazakhstan, dove per 40 anni si sono fatti i test atomici), la yakuza giapponese.
Nel 1994 Giovanni Minoli le offre di occuparsi di un programma sperimentale su Rai 2 Professione Reporter, che fino al 1996 manda in onda i servizi realizzati dai neo-videogiornalisti. Il programma ha metodi produttivi particolari: usa in parte mezzi interni (per la progettazione e l'edizione del programma) e mezzi esterni, cioè l'acquisto dei servizi da autori freelance, che si pagano le spese e lavorano in modo autonomo, pur sotto la supervisione di responsabili della Rai.
Nel 1997 nasce Report, in onda su Rai 3, all'epoca diretta da Giovanni Minoli, di cui è autrice e conduttrice. Negli anni il programma è diventato il più noto format di giornalismo investigativo in Italia. Affronta soprattutto temi di carattere economico, ma anche argomenti legati alla salute, alla giustizia, inefficienze dei servizi pubblici, e di questioni legate al crimine organizzato: ecomafia, servizi segreti[5], etc.
La trasmissione è stata anche soggetta a querele a causa dei delicati argomenti trattati I giornalisti di Report sono Sabrina Giannini, Bernardo Iovene, Sigfrido Ranucci, Stefania Rimini, Alberto Nerazzini, Silvio Talarico, Giuliano Marrucci, Paolo Mondani, Giovanna Boursier, Michele Buono, Piero Riccardi, Emilio Casalini.
Come inviato di guerra Milena Gabanelli si è recata in varie regioni del mondo dove vi erano conflitti armati per documentare le atrocità commesse e la vita difficile dei sopravvissuti. Tra queste: ex Jugoslavia, Cambogia, Vietnam, Birmania, Sudafrica, Nagorno-Karabakh (Azerbaijan), Mozambico, Somalia, Cecenia. È l'unica giornalista italiana ad aver messo piede a Pitcairn, l'isola dove ancora vivono i discendenti degli ammutinati del Bounty (eredi del Bounty) 1990. Sua è la biografia del generale Võ Nguyên Giáp, raccontata da lui medesimo nel 1998.
Opere
Brigitte Bardot, con Alessandra Mattirolo, Roma, Gremese, 1983. ISBN 88-7605-093-0.
Prefazione a Alessandra Comazzi, Le inchieste di Report. Le mani sulla salute, Roma-Milano, Rai-Eri-Sperling & Kupfer, 2002. ISBN 88-200-3279-1.
Le inchieste di report, con DVD, Milano-Roma, BURsenzafiltro-Rai Trade, 2005. ISBN 88-17-00876-1.
Cara politica. Come abbiamo toccato il fondo, con Giovanna Boursier, Sabrina Giannini e Bernardo Iovene, con DVD, Milano, BUR, 2007. ISBN 978-88-17-01929-3.
Ecofollie. Per uno sviluppo (in)sostenibile, con Paolo Mondani, Sigfrido Ranucci, Piero Riccardi, con DVD, Milano-Roma, BURsenzafiltro-Rai Trade, 2009. ISBN 978-88-17-02377-1.
Premi e riconoscimenti
(2000) - Premiolino
(2001) - Premio Ilaria Alpi
(2002) - Premio Ilaria Alpi (conferito dalla critica)
(2002) - Premio Mario Francese, consegnato a Palermo dall'ordine dei giornalisti
(2003) - Premio Flaiano - consegnato a Pescara
(2003) - Premio giornalistico Roberto Ghinetti, assegnatole a San Miniato
(2003) - Premio Rocco Chinnici
(2005) - Premio INU, in occasione del XXV Congresso Nazionale dell’INU (Infrastrutture, Città e Territori)
(2005) - Premio Saint Vincent, assegnatole dall'ex Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi
(2005) - "Zolfanello d'oro" dal Sindaco di Dogliani
(2007) - Premio Max David per l’inviato speciale, organizzato dalla Associazione Max David per il Giornalismo
(2007) - Premio Città di Sasso Marconi per la comunicazione e il diritto di cittadinanza
(2007) - Premio Martinetto (conferito dall'Accademia delle Scienze di Torino)
(2008) - Premio "È giornalismo"[7]
(2008) - Premio Bravo Presentatore
(2008) - rinuncia al Premio per la Comunicazione legato al "Premio Letterario Internazionale Mondello , Città di Palermo", con le seguenti motivazioni: "Vorrei cedere il premio che il Rettore della Università Iulm intende conferirmi ad una collega più giovane e molto meritevole (…). Credo che nell'assegnare un premio occorra individuare coloro ai quali dare appoggio nei momenti in cui ne hanno più bisogno, perché è un investimento sul futuro professionale di quel giornalista ancora poco noto. Sono certa che di Sabrina Giannini nei prossimi anni si parlerà parecchio." E così a Sabrina Giannini verrà assegnato il Premio per la Comunicazione e a Milena Gabanelli il Premio Speciale del Presidente della Giuria, Giovanni Puglisi.[8]
(2009) - Premio Bravo Presentatore
(2009) - "Premio Luigi Barzini" conferito il 9 maggio ad Orvieto
(2010) - "Premio Venere Donna 2010", Portovenere
(2010) - "Premio Trabucchi alla Passione Civile", Illasi (VR)
(2011) - Premio Pio Manzù, Rimini. Presieduto da Mickhail Gorbaciov
(2011) - Premio Fionda di Legno conferito ad Albenga
(2012) - "x Premio Reporteros del Mundo", Madrid"

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