lunedì 17 marzo 2014

C.O. Gori. Deutschland Uber Alles, ovvero... per noi, “Germania pallida madre”...

Deutschland Uber Alles, ovvero... per noi, “Germania pallida madre”...

Oggi il leader italiano Matteo a rapporto a Berlino dalla Merkel. L’idea “portante” tedesca fin dai tempi della caduta dell’Impero Romano, è sempre stata quella (ma a volte questa idee è venuta anche alla Spagna imperiale ed alla Francia napoleonica ed altri in misura minore, per essere onesti, ed anche, nel dopoguerra all’Urss) del dominio sull’Europa. 
I germanici hanno nel tempo avuto, inter sé, storicamente anche l’handicap varie divisioni amministrative spesso recuperate e/o risolte a livello di Imperi: il SAR, l’Impero Asburgico, e infine quello Bismarkiano. Mi sa che quella vittoria che il, “riunificante” III Reich ,che non è riuscito a raggiungere nella iiww, con una guerra, sotto le bandiere hitleriane , la Germania unificata stia, vincendo oggi con altri mezzi, e sotto le specie democratiche. 
Le tappe? In soldoni: unificazione della BDR con la DDR .anche spese degli altri stati europei; sostanziale sottomissione della germanofona Austria, ridotta praticamente a provincia autonoma, ristrutturazione interna con la prevalenza di programmi liberisti (ma senza “sbracare” come invece abbiamo poi fatto più realisti del re. – tipico del parvenu straccione che copia, male, le mode :invece in questi anni malgrado la propaganda liberalizzatrice privatrizzatrice,. Il realtà in Germania., come in Francia, conta il “modello Renano” e la Stato (uno Stato “serio”, non quello delle camarille clientelari democristiane e-non-solo, come spesso è stato da noi) è lì, malgrado l’UE, lo Stato ha ancora un peso: noi l’abbiamo o lo stiamo non rinnovando ma tout-court , smantellando); espansionismo politico ad Est dopo il crollo del Muro: divisione e guerre Jugloslavia, scissione pacifica della Ceko-Slovacchia; estrema velocità nell’immettere nell’UE e nella Nato – e qui col consenso strategico Usa - i paesi dell’Est ex sovietici, a cominciare dalla Polonia , dalla Cecoslovacchia e dai Baltici, e poi Romania, Sloavenia e quant’altro ; introduzione dell’Euro (per la maggioranza dei Paesi europei UE che “c’è stata”) su base e modello del marco tedesco; ripudio del modello vecchia Europa-CEE e delle funzioni paritarie fra i fondatori (allora Italia, Francia, BDR, Benelux); introduzione del regime finanziario della Troika operante fra Bruxelles e Strasburgo, ma con la “mente” a Berlino. 
Ora aggressività ad Est, (questione Ucraina, ma non solo) come richiesto, per interessi comuni, da partner americano, col quale ci sono intese, ma anche la concorrenza dollaro-euro: la Merkel veniva spiata da Obama….vi ricordate? Insomma per La Germania un predominio (a parte la Russia) da potenza continentale: e gli altri Stati? O Vassalli, come ora sta divenendo la Francia (non per nulla lì la ….Le Pen è in testa,, l’Olanda, la Finlandia, o Valvassori: Belgio, Italia, Spagna, ecc. , o Valvassini: Portogallo, Grecia, Cipro, ecc.ecc., ieri Irlanda…e poi gli “alleati autonomi” come qui membri UE. che a partire deal Regno Unito non hanno voluto entrare nell’Euro. 
A fronte di tutta questa geometrica potenza tedesca si aspetterà, magari, la prossima rivendicazione tedesca della Prussia Orientale persa con la iiww e il ripudio del trattato Oder-Neisse, e magari il recupero, a livello neo-colonialistico, delle vecchie colonie Afrikane come la Namibia, il Tanganika (ora Tanzania), il Camerun, perse dopo la guerra 1914-18, oppure l’influenza su Paesi ad es., come il Chile, in AmLat., dove a suo tempo, l’emigrazione tedesca è stata forte? 
Questo sfogo , sia detto, non riguarda molti dei miei cari amici tedeschi che, nella sostanza, su queste cose, la pensano, esattamente come l’ho detta qui, in soldoni, ora io.


             
                                                                          COG

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