Deutschland Uber Alles, ovvero... per noi,
“Germania pallida madre”...
Oggi il leader
italiano Matteo a rapporto a Berlino dalla Merkel. L’idea “portante” tedesca
fin dai tempi della caduta dell’Impero Romano, è sempre stata quella (ma a volte questa idee è venuta anche alla Spagna imperiale ed alla
Francia napoleonica ed altri in misura minore, per essere onesti, ed anche, nel
dopoguerra all’Urss) del dominio sull’Europa.
I germanici hanno nel tempo
avuto, inter sé, storicamente anche l’handicap varie divisioni amministrative
spesso recuperate e/o risolte a livello di Imperi: il SAR, l’Impero Asburgico,
e infine quello Bismarkiano. Mi sa che quella vittoria che il, “riunificante”
III Reich ,che non è riuscito a raggiungere nella iiww, con una guerra, sotto
le bandiere hitleriane , la Germania unificata stia, vincendo oggi con altri
mezzi, e sotto le specie democratiche.
Le tappe? In soldoni: unificazione della
BDR con la DDR .anche spese degli altri stati europei; sostanziale
sottomissione della germanofona Austria, ridotta praticamente a provincia
autonoma, ristrutturazione interna con la prevalenza di programmi liberisti (ma
senza “sbracare” come invece abbiamo poi fatto più realisti del re. – tipico
del parvenu straccione che copia, male, le mode :invece in questi anni malgrado
la propaganda liberalizzatrice privatrizzatrice,. Il realtà in Germania., come
in Francia, conta il “modello Renano” e la Stato (uno Stato “serio”, non quello
delle camarille clientelari democristiane e-non-solo, come spesso è stato da
noi) è lì, malgrado l’UE, lo Stato ha ancora un peso: noi l’abbiamo o lo stiamo
non rinnovando ma tout-court , smantellando); espansionismo politico ad Est
dopo il crollo del Muro: divisione e guerre Jugloslavia, scissione pacifica
della Ceko-Slovacchia; estrema velocità nell’immettere nell’UE e nella Nato – e
qui col consenso strategico Usa - i paesi dell’Est ex sovietici, a cominciare
dalla Polonia , dalla Cecoslovacchia e dai Baltici, e poi Romania, Sloavenia e
quant’altro ; introduzione dell’Euro (per la maggioranza dei Paesi europei UE
che “c’è stata”) su base e modello del marco tedesco; ripudio del modello
vecchia Europa-CEE e delle funzioni paritarie fra i fondatori (allora Italia,
Francia, BDR, Benelux); introduzione del regime finanziario della Troika
operante fra Bruxelles e Strasburgo, ma con la “mente” a Berlino.
Ora
aggressività ad Est, (questione Ucraina, ma non solo) come richiesto, per
interessi comuni, da partner americano, col quale ci sono intese, ma anche la
concorrenza dollaro-euro: la Merkel veniva spiata da Obama….vi ricordate?
Insomma per La Germania un predominio (a parte la Russia) da potenza
continentale: e gli altri Stati? O Vassalli, come ora sta divenendo la Francia
(non per nulla lì la ….Le Pen è in testa,, l’Olanda, la Finlandia, o
Valvassori: Belgio, Italia, Spagna, ecc. , o Valvassini: Portogallo, Grecia,
Cipro, ecc.ecc., ieri Irlanda…e poi gli “alleati autonomi” come qui membri UE.
che a partire deal Regno Unito non hanno voluto entrare nell’Euro.
A fronte di
tutta questa geometrica potenza tedesca si aspetterà, magari, la prossima
rivendicazione tedesca della Prussia Orientale persa con la iiww e il ripudio
del trattato Oder-Neisse, e magari il recupero, a livello neo-colonialistico,
delle vecchie colonie Afrikane come la Namibia, il Tanganika (ora Tanzania), il
Camerun, perse dopo la guerra 1914-18, oppure l’influenza su Paesi ad es., come
il Chile, in AmLat., dove a suo tempo, l’emigrazione tedesca è stata forte?
Questo sfogo , sia detto, non riguarda molti dei miei cari amici tedeschi che,
nella sostanza, su queste cose, la pensano, esattamente come l’ho detta qui, in
soldoni, ora io.
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