Ancora su "questa" Europa della Toika alla quale si son consegnati gli ucraini del Maidan di Kiev
Impressioni...europee, o "matteiane"
a Berlino: cambiano i toni, ma il copione è sempre lo stesso. Con tutto il
rispetto per Matteo il suo dinamismo e la sua "velocità", ma come
diceva l'ex allenatore Inter, Mourinho, per ora siamo ancora a impegni ma ancora a
.... "zero tituli". Ci son passati tutti da quelle "forche
caudine berliniane": Prodi, Berlusconi, Monti, Letta e ora Renzi. L'Euro
poteva forse essere un'opportunità per noi italiani, ma nel cambio, fatto ad
immagine e somiglianza del marco, già, per noi, si "marcava male" fin
dall'inizio: colpe nostre, prima di tutto! L'Euro c'è divenuto, ripeto anche
per colpa nostra, un cappio al collo che via via ci stringe sempre più. Uscire?
Non sono un economista e quindi, socraticamente... "so di non
sapere". Si sentono in tv sui giornali e sul web ipotesi in proposito
affascinanti, anche, ma contrapposte. Si è fatto spesso
"napolitaniamente" un pool di saggi per varie incombenze, e per poi
non far nulla, o quasi, ed allora non si potrebbe anche fare un sottosegretariato
a qualche ministero economico, semplicemente per studiare anche
un'exit-strategy col minor danno per il cittadino? Sarebbe un segnale, questo
sì, forte, all'euro teutonico e dalla Troika.
Dicono che non si può uscire
dell'Euro senza uscire dall'Europa UE della Troika. Bene. Allora si potrebbe
anche studiare di uscire, pur di uscir dall'Euro, e rientrare, dopo in
un'Europa nuova e più "europea e più giusta. Studiamoci sopra e non
facciamo gli impotenti. Intanto alle prossime elezioni a "questi" di
Bruxelles (ma si legge Berlino)....un euro-schiaffo, sia che provenga da destra
che da sinistra. Poi si ricomincerà a discutere, finalmente, su basi diverse.
Altrimenti, "questi"... non l'intendono...
COG
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