Decadenza italiana…
Decadenza italiana: un Paese, ormai, a livello
internazionale, "piccolo-piccolo". Insegnamenti del vertice di Minsk
sulla pericolosa crisi Ucraina. La politica estera è un termometro per misurare
la consistenza e l'importanza di una Nazione: meno un Paese è presente sulla
scena politica internazionale, dove si decidono tante cose, anche quelle dei
singoli Stati compreso il nostro, insomma, più è chiuso in sé stesso e più è
marginalizzato. Parto dal secondo Dopoguerra e per l'Italia, Paese pur di importanza "non di primissima fascia",
non sempre è stato così. Qualche "colpo", nel bene e nel male fino ad
una decina d'anni fa, l'ha autonomamente "battuto" sulla scena
internazionale (ENI, Olivetti, Fiat a Togliattigrad, influenza sulla scena
mediterraneo-mediorientale, ecc. ecc.). Pensiamo che eravamo nel G7 e G8 (oggi
siamo nel G20, ma in quale vera posizione?) pensiamo che l'Europa del
dopoguerra fu riorganizzata (MEC, ed i collaterali CECA, EURATOM ecc. ecc.),
sostanzialmente da tre Stati: Francia, Germania, Italia (c'era anche il
Benelux, ma veniva definito Benelux proprio perché rappresentava 3 Stati
medio-piccoli o piccoli: Belgio, Olanda e Lussemburgo).
Il
nostro Paese oggi riesce soltanto a far sentire una voce, molto flebile ed
ininfluente, ad esempio nella pericolosa crisi interna, con derive islamiste, della
vicinissima Libia (peraltro, ricordiamolo, provocata dal recente passato intervento
della Francia di Szarkosi che ha defenestrato, insieme ad altri, Gheddafi), e
addirittura contraddittoria, come nel recentissimo contenzioso fra la Grecia di
Tsipras da una parte, e la Troika e l’UE dall’altra.
A
Minsk in Bielorussia, all’incontro promosso allo scopo di scongiurare una nuova
e pericolosa guerra europea (se non di più), per l'Europa UE, c'erano soltanto
la Germania della Merkel (soprattutto potenza economica) e la Francia di
Hollande (soprattutto politica estera militare)...e l'Italia??? Assente: decadenza evidente! L'assenza al
vertice della Lady Pesc(e) Mogherini è
soltanto, ma in parte (....e forse una "personalità forte" italiana
nel ruolo di Commissario Europeo agli esteri si sarebbe fatta "sentire di
più"...) un epifenomeno, visto che in effetti, per statuto UE, ciascun
Paese può condurre la politica estera che gli pare, fregandosene appunto
dell'UE nel suo insieme.
E
chi la fa la politica estera dell'UE oggi??? I Paesi più forti d'Europa,
appunto, Germania e Francia (levateci la GB o UK, come di più piace, perché
quella, pur sempre potente, "Europa", non è più da tempo: aveva
ragione De Gaulle definendola, dopo la IIGM, "appendice degli Usa").
P.S.
Mi era ripromesso di non scrivere più correntemente su questo blog di attualità
politica nazionale ed internazionale, preferendo, per far questo, l’immediatezza
di FB, riservandomi invece di scriver
qui solo di storia, ma in questo caso faccio - riportando questa nota che apparsa sul mio profilo FB ha ricevuto lì vari e convinti consensi - un’eccezione perché la ormai più
che decennale ininfluenza italiana, è ormai divenuta, seppur connotata dall’attuale,
una constatazione storica” …
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