Paris ...Vendredi, 13 novembre 2015
Su Paris ...Vendredi, 13 novembre 2015 inserisco qui sotto in ordine decrescente quanto ho scritto finora in questi giorni sul mio diario Facebook:
A proposito di Storia e di Francia in guerra e di corsi e ricorsi storici: uno stemma significativo quello della rivoluzionaria Repubblica Francese. Come notate nel motto sopra lo stemma c'è scritto "Liberté, Égalité", ma del motto fondante la Repubblica, "Liberté, Égalité, Fraternité" manca la parola "Fraternité". Siamo nel 1791-92 e la Repubblica è aggredita da nemici esterni (le restauratrici e reazionarie monarchie europee) appoggiate da "NEMICI INTERNI" (Vandea, emigrati ed altri) : 25 aprile1792 viene cantato per la prima volta nel salone del Municipio di Strasburgo il Chant de guerre pour l'armeé du Rhin che diverrà presto l'inno nazionale con il nome de La Marsigliese, da parte del suo autore Claude Joseph Rouget de Lisle e 11 luglio dello stesso anno l'Assemblea legislativa dichiara "la patria in pericolo". E' tempo della guerra e della lotta senza quartiere contro la coalizione di nemici esterni ed interni: ecco perché inscritto nel motto sopra lo stemma non ci potrà essere "Fraternité". Sebbene Liberté, Égalité, Fraternité sia un motto nato dalla Rivoluzione, occorre attendere la IIIe République (Terza Repubblica) perché venga di nuovo adottato nella sua interezza come componente del simbolo ufficiale: come abbiamo visto prima di allora il motto subisce una battuta d'arresto, insieme ai principi fondanti della Repubblica. Anche oggi la Francia ha nemici esterni... ma anche, (soprattutto nelle sue "periferie" , per come "religiosamente" si sono andate storicamente delineando e contrapponendo... "difformi"....) anche ..."interni". asti pensare al numero di musulmani di passaporto francese combattenti insieme ai terroristi dell'Isis (e che "tornano"....come s'è visto in questi giorni....)
Sono convinto che, politicamente, non esiste un "Islam moderato". E mi spiego: esistono musulmani che militano, sostengo o votano nei loro Paesi per partiti laici e che quindi, secondo le nostre categorie, possiamo considerare "moderati", ma quando i musulmani si presentano in politica con un partito confessionale, quindi in quanto islamici, non potranno esssere MAI "moderati", secondo le nostre categorie. E' storicamente tipico il caso dei "fratelli musulmani" che sotto varie denominazioni partitico confessionali partecipano in vari paesi alle elezioni. Il fine ultimo dei "fratelli musulmani" è esattamente lo stesso di quello dei tagliagole jihadisti: l'applicazione integrale della Sharia. E N.B: quando i "fratelli musulmani" sotto varie denominazioni partitico-confessionali hanno anche in tempi receneti partecipato alle elezioni (dall'Algeria degli anni '90 all'Egitto di Morsi) le hanno sempre vinte. Unica eccezione che, per ora, conferma le regola, è il caso del partito confessionale musulmano Hennada in Tunisia, che ha perso le recente elezioni dopo aver vinto quelle precedenti. Anche quest'uomo, Erdogan, ha esordito in politica con i "fratelli musulmani", il suo partito confessionale che ha recentemente vinto le elezioni in Turchia si chiama ora diversamente, ma resta un partito della fratellanza musulmana. Quindi non potrà mai esser altro, nella sostanza, che un sostenitore delle stesse finalità dell'Isis! Un amico dei tagliagole del Califfato. Ecco perché combatte i Curdi, nemici dell'Isis, facendo spesso finta davanti agli Occidentali che "abboccano" o... "vogliono abboccare" - come fanno con i sauditi e i qatarini - di combattere l'Isis. E lo vogliono tenere ancora dentro la Nato???!!!
"La Repubblica": Siria, la risposta della Francia agli attentati: pioggia di bombe sui centri di comando dell'Is a Raqqa. Hollande giustamente bombarda Raqqa capitale dei jihadisti Isis...ma i governi francesi (oltre la sciagurata impresa di Sarkozy in Libia) hanno molte cose riguardo ai jihadisti da farsi perdonare....leggere qui...
...ma i governi francesi hanno molte cose riguardo ai jihadisti da farsi perdonare....leggi nel commento...
3 giorni di lutto nazionale in Francia:
Finché l'Occidente non farà chiarezza con i "SANTUARI" ed i finanziatori del Califfato Isis che sono soprattutto (ma non solo) questi: 1. Arabia Saudita, 2. Qatar, 3. Turchia di Erdogan, si dovrà assoggettare a vedere scenari tipo Parigi 13 novembre 2015. Gli unici che hanno oggi idee chiare in proposito sono la Russia di Putin, la Siria di Assad (appoggiata anche dai cristiani locali), i Curdi e l'Iran.
Gli attentati di Parigi sono una risposta terroristica degli islamisti alla vittoria militare strategica curdo-yaziada di Sinjar che spezza in due il territorio controllato dal "Califfato Isis" minacciando le "capitali" islamiste di Raqqa da una parte e di Mosul dall'altra.. Nella foto peshmerga curdi in Sinjar liberata.
Purtroppo dalle ultime notizie i morti sono più di 120....I jihadisti perdendo sul terreno militare in Siria ed Irak rispondono con attentati clamorosi: due giorni fa a Beirut, questa notte, tremendo, a Parigi. ...E promettono come prossimi ...Washington e Roma. Francia, Parigi: come scrivevo qui in un post pochi giorni fa riguardo alla nascita di un partito islamista in Francia ...profezia più recente riguardo anche allo scenario attentati: Michel Houllebeq, "Sottomissione"
Preoccupante: si avvera la "profezia" di Houllebecq? Nel suo libro "Sottomissione" uscito a gennaio di quest'anno poco prima dei fatti di Charlie Hebdo (libro che ho letto) lo scrittore francese Michel Houllebeq ipotizzava uno scenario del 2022: l'andata finale al potere in Francia di un partito dei fratelli musulmani mediante precedenti coalizioni varie e libere elezioni e la conseguente successiva imposizione della sharia. Ebbene, da notizia d'oggi, la fratellanza musulmana francese quel partito l'ha fondato davvero e si presenterà alle elezioni.
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