Forse
non tutti sanno che…
le
Isole britanniche del Canale della Manica (Channel Islands: Jersey, Guernsey e
altre minori, alle dipendenze della Corona Inglese, pur non essendo direttamente
dipendenti dal Parlamento del Regno Unito) furono l'unica parte di territorio
britannico occupate dalla Germania durante la Seconda Guerra Mondiale tra il 30
giugno e il 4 luglio 1940 e furono fra gli ultimi territori europei sotto
occupazione nazista ad esser liberati, tra l'8 e il 16 maggio 1945!: da notare
che la fine della guerra in Europa fu festeggiata in seguito alla resa tedesca
il 9 maggio 1945… .
Essendo
le isole vicine alla Normandia, in vista dell’imminente occupazione militare
tedesca (il 14 giugno Parigi venne occupata dalle truppe tedesche e la Francia capitolò il 25 giugno). il governo britannico le aveva smilitarizzate ed aveva
evacuato i Luogotenenti Governatori
rappresentanti della Corona britannica il
21 giugno, lasciando in carica le amministrazioni locali per gestire gli affari
correnti come meglio avrebbero potuto sotto gli occupanti.
Comunque
già prima dello sbarco tedesco molti giovani erano già partiti per unirsi alle
forze armate britanniche. Nelle isole principali 6.600 su 50.000 abitanti lasciarono
Jersey mentre 17.000 su 42.000 abbandonarono Guernsey fra loro migliaia di bambini che vennero evacuati dalle loro scuole
con destinazione Inghilterra e Scozia.
Nelle
isole minori la popolazione di Sark in gran parte rimase dov’era mentre
nell’isola di Alderney fuggì tutta la
popolazione, salvo sei persone
L'occupazione
tedesca di 1940-1945 fu dura: oltre 2.000 isolani furono deportati dai
tedeschi, gli ebrei lì residenti furono mandati nei campi di concentramento ed i Bobbies
britannici dovettero aiutare gli
occupanti nazisti nel radunare la popolazione ebraica, ma ci furono
anche accuse di collaborazionismo.
In
Alderney, i tedeschi costruirono poi quattro campi di concentramento, gli unici
lager nazisti sul territorio britannico in cui oltre 700 persone su circa 6.000
prigionieri morirono mentre in altre isole a causa della distruzione di
documenti, non fu possibile stabilire quanti, e come, molti lavoratori forzati perirono.
Fra
i prigionieri deportati nelle Isole dall’esterno per costruire lì fortificazioni
ci furono molti spagnoli già rifugiati della guerra civile spagnola, catturati
in Francia, e più tardi vi vennero trasferiti prigionieri russi e dell'Europa
Centrale.
Nel
corso dei cinque anni di occupazione tedesca gli abitanti rimasti soffrirono varie
privazioni, in particolare negli ultimi mesi, quando la popolazione rischiò seriamente
di morire di fame. In seguito ad intensi negoziati nella neutrale Svizzera
vennero inviati aiuti umanitari tramite la Croce Rossa internazionale che inviò
la nave Vega nel mese di dicembre del 1944.
I
tedeschi minarono accuratamente le Isole , con (65,718 mine di cui solo in
Jersey); la Royal Navy dopo alcuni saltuari precedenti falliti tentativi di
blocco o di sbarco poté effettuare il blocco navale delle isole solo dopo l’ invasione
della Normandia del 6 giugno del 1944
Non
ci fu alcun movimento di resistenza nelle
Isole del Canale sulla scia di quello avvenuto nella vicina Francia
continentale, ciò è stato attribuito ad
una serie di fattori tra cui la separazione fisica delle isole, la densità
delle truppe (fino a un tedesco per ogni due isolani), le piccole dimensioni
delle isole che precludeva eventuali nascondigli per gruppi di resistenza, e
l'assenza della Gestapo fra le forze di
occupazione. Inoltre, come già detto sopra, gran parte della popolazione in età
militare si era già precedentemente unita alle orze armate britanniche.
La
fine dell'occupazione tedesca iniziò dall'8 maggio 1945, e Jersey e Guernsey vennero
liberate il 9 maggio mentre la guarnigione tedesca a Alderney non si arrese
fino al 16 maggio, ed fu uno degli ultimi capisaldi dei nazisti in Europa ad arrendersi.
I
primi isolani sfollati ritornarono dalla Gran Bretagna, imbarcandosi sulla
prima barca a vela disponibile, il 23 giugno, ma molti degli sfollati Alderney furono in grado in
grado di avviare il ritorno solo nel dicembre 1945,: tutti gli isolani sfollati
ebbero difficoltà riprendere il contatto con le loro famiglie, dopo ben cinque anni
di separazione. vedi qui post precedente:
http://goriblogstoria360.blogspot.it/2015/09/centenario-1915-2015-dellentrata-in.html
Per saperne di più:
Isole del Canale
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Arcipelago Isole del Canale della Manica.
Coordinate: 49°25′N 2°20′W (Mappa). Stato: Corona britannica. Abitanti: circa 160.000 (2015).
Le isole del Canale (in inglese Channel Islands; in
normanno: Îles d'la Manche; in francese: Îles Anglo-Normandes o Îles de la
Manche, in bretone Inizi Angl-ha-Norman o Inizi Mor Breizh) sono un gruppo di
isole nel Canale della Manica.
Politicamente sono divise tra i baliati di Guernsey
e di Jersey, entrambe dipendenze della Corona Inglese, pur non essendo parte
del Regno Unito. Esse fanno parte del Ducato di Normandia, perciò Elisabetta II
d'Inghilterra è spesso salutata come duchessa di Normandia.
Comunque, conformemente al Trattato di Parigi del
1763 e alla Legge salica, essa non è tecnicamente il duca e governa in qualità
di regina.
I governi delle isole rispondevano alla regina in
Consiglio, (dove ella veniva tradizionalmente consigliata dal Segretario agli
Interni), fino al 2001 quando la responsabilità per le Isole del Canale e
l'Isola di Man passò al Dipartimento del Lord Cancelliere. Nel 2003, questo fu
sostituito da un Dipartimento degli Affari costituzionali.
Nessuna delle isole ha una rappresentanza nel
Parlamento britannico, e gli atti del Parlamento sono estesi alle isole solo
per ordine del concilio, dopo consultazione locale.
I loro cittadini posseggono passaporto britannico
con la dicitura British Islands anziché United Kingdom.
In base all'Interpretation Act del 1978, essi sono
ritenuti come facenti parte delle British Islands, da non confondersi con le
British Isles, delle quali sono considerati parte per ragioni storiche[1].
Le isole abitate delle Isole del Canale sono:
Jersey, Guernsey, Alderney, Sark, Herm, Jethou, Brecqhou e Lihou. Tutte queste,
ad eccezione di Jersey, compongono il baliato di Guernsey; esiste anche una
piccola isola abitata, Chausey, a sud di Jersey, che appartiene alla Francia ed
è poco conosciuta.
Queste isole erano originariamente parte delle
terre francesi possedute dal Duca di Normandia. Nel 1066 il duca Guglielmo il
Conquistatore invase e conquistò l'Inghilterra, divenendone il monarca. Nel
corso degli anni, il resto delle terre francesi del monarca venne perso e ora
rimangono solo le isole del Canale.
Durante la seconda guerra mondiale furono occupate
dalla Germania nel 1940. Furono gli ultimi possedimenti di terra ad arrendersi
il 16 maggio 1945.[2]
Victor Hugo passò molti anni in esilio su Guernsey
e vi scrisse I miserabili. Guernsey è anche l'ambientazione di un altro romanzo
di Hugo, I lavoratori del mare.
Note Esiste
una sottile differenza tra British Islands e British Isles, che in italiano
vengono tradotte entrambe con Isole Britanniche. Nel primo caso, in base
all'Interpretation Act del 1978, il termine British Islands si riferisce al
Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, assieme alle dipendenze della
Corona: le Isole del Canale di Jersey e Guernsey (incluse anche Alderney, Herm
e Sark) e l'Isola di Man. Nel secondo caso invece, con British Isles si intende
tutto l'arcipelago, che comprende oltre alle suddette anche l'Irlanda, l'Isola
di Wight, le Isole Orcadi, le Isole Shetland, l'Isola di Fair, le Isole Ebridi,
le Small Isles, Anglesey, Lindisfarne, le Scille, le Isole del basso Firth of
Clyde, Lundy e l'Isola Looe.
^ Nazi Germany Surrenders: February 1945-May 1945,
HowStuffWorks.
Foto dell'occupazione tedesca, alcune delle quali da me pubblicate a corredo dei miei post del 26 agosto 2015 nel gruppo FB Seconda Guerra Mondiale, la Storia
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