Turchia: un trionfo elettorale dei…Fratelli Musulmani…
Ai fratelli musulmani dello stragista Erdoğan la
maggioranza assoluta in Turchia! Elezioni novembre 2015, Akp trionfa e
promette: “Ora cambieremo la Costituzione. Più poteri al presidente”.
Anche se sembra che
Erdoğan pur riportando la maggioranza assoluta non abbia ottenuto la
cifra prevista dalla maggioranza qualificata utile per poter cambiare a suo
piacimento la costituzione, a questo punto non si può che constatare che la
Nato non solo tollera, ma sostiene, al suo interno un Paese a permanente e
sostanziale guida politica di carattere islamista.
Il partito di Erdoğan si scrive "AKP"
[(traduzione: Partito per la Giustizia e lo Sviluppo, (sic!)] ma si legge
invece realisticamente "Fratelli musulmani". Ricordo che in questi
ultimi anni i Fratelli musulmani hanno fornito l’ideologia ad Al-Qa’ida,
attraverso l’intermediazione di uno di loro,: Ayman al-Zawahiri, il vice di Bin
Laden. Infatti lo scopo finale dei ihadisti e dei Fratelli musulmani è identico: l'istituzione della Stato islamico e la conseguente applicazione della Sharia; differiscono solo i mezzi: mentre i jihadisti fanno esclusivamente ricorso alla lotta armata i Fratelli musulmani, sostenuti soprattutto dal Qatar, ammettono che si possa pervenire al potere anche tramite la lotta politica e la partecipazione alle elezioni come era da esempio avvenuto ed accaduto in Egitto con il Partito al-Nūr di Morsi o in Tunisia con il partito Ennahda. Erdoğan aveva a suo tempo affermato di aver rotto con i Fratelli e di
aver lasciato il loro partito per presentarsi agli occidentali come
«democratico musulmano» (sul modello dei «democratici cristiani»), .poi si è
fatto eleggere e ha lentamente imposto una dittatura, (sostenuta dal voto
soprattutto delle masse diseredate dell'Anatolia a cui Erdogan con l'elemosina
della sua fratellanza Akp fornisce mezzi di sussistenza al minimo vitale)
mostrando più volte la sua vera natura innanzitutto facendo a suo tempo
arrestare e incarcerare due terzi dei generali decapitando i vertici
dell'esercito, tradizionale custode della laicità kemalista, e sostituendoli
con propri uomini, poi, clamorosamente, nell'attacco ai curdi, che combattono
gli islamisti, e nell'aiuto all'Isis ed ai qadisti siriani di Al Nusra ed
infine realizzando il più alto tasso di incarcerazione di giornalisti (che
hanno denunciato la sua vera natura e le sue malefatte) di tutto il mondo.
Ovunque in Nord Africa; Libia compresa, i Fratelli
Musulmani hanno consulenti di comunicazione turchi, gentilmente messi a
disposizione dal governo Erdoğan. la «democrazia» è stata solo un’apparenza che
ha consentito ai Fratelli di islamizzare lentamente ma progressivamente le loro
società in cambio del loro apparente sostegno al capitalismo pseudo-liberale
degli Stati Uniti e degli Occidentali. Questa evoluzione è stata finora
praticamente occultata dai media occidentali che altrimenti non saprebbero
giustificare la presenza dell'attuale Turchia nella Nato.
Carlo O. Gori
Prof. Carlo O. Gori, Prof. Carlo Onofro Gori, Prof. Carlo Gori Università di Firenze
Post pubblicato sul mio profilo Fb. Un commento a questo articolo dell'amico Sergio Pacini su Fb:
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