Omaggio a Fidel. 4 de diciembre 2016: las cenizas del Comandante en Jefe Fidel
Castro ahora reposan en el Cementerio de Santa Ifigenia en Santiago de Cuba
junto al Padre de la Patria José Martí. (1853-1895). Ambos están por siempre
unidos en la lucha por l'la independencia y la dignidad nacional
..."Patria o muerte venceremos" ...y nel compromiso
internacionalista..."Con los pobres de la Tierra...." Ho voluto
scrivere queste prime parole in castigliano in omaggio a Santiago
("Rebelde ayer, hospitalaria hoy, heroica siempre") nei miei ricordi fra
le città cubane la più cara, a Fidel che dal fallito attacco al Moncada del
1953 e poi dalla vicina Sierra Maestra guidò la Rivoluzione e a José Martí che
in città ha il suo mausoleo.José Martí, caduto in combattimento nella Battaglia
di Dos Ríos del 19 maggio 1895, fu un politico, scrittore e rivoluzionario
cubano. Fu il leader del movimento per l'indipendenza cubana dalla Spagna; a
Cuba è considerato il più grande eroe nazionale. Sull'indipendenza nazionale il
suo pensiero è chiaro Durante tutto il corso della sua vita, lo scrittore e
poeta cubano si oppose all'interessato coinvolgimento degli Stati Uniti nella
guerra per l'indipendenza di Cuba, riferendosi allo stato americano come al
"Golia delle Americhe", e conosceva bene gli Usa dove aveva vissuto
alcuni anni in esilio a New York tanto da scrivere al suo ritorno a Cuba: Viví
en el monstruo y le conozco las entrañas…”.(ho vissuto nel ventre del mostro che
ne conosco perfino le viscere". Sull'internazionalismo il suo pensiero è
altrettanto chiaro, basta ricordare che uno dei poemi della collezione dei suoi
Versos sencillos (1891) fu tempo dopo trasposto in musica in Guantanamera, che
è divenuta la canzone cubana più famosa, fra essi una frase chiara: "Con
los pobres de la tierra. Quiero yo mi suerte echar: El arroyo de la Sierra. Me
complace más que el mar"...
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