1° Maggio 2013
La Costituzione della Repubblica
Italiana
Principi
fondamentali
Art.
1
L'Italia
è una Repubblica democratica, fondata
sul lavoro.
La
sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della
Costituzione.
Art.
2
La
Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come
singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e
richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.
Art.
3
Tutti
i cittadini hanno pari dignità sociale
e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di
lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli
ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e
l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana
e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica,
economica e sociale del Paese.
Art.
4
La Repubblica riconosce a tutti i
cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo
questo diritto.
Ogni
cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria
scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o
spirituale della società...
A proposito di 1° Maggio, ricordiamo: l'emblematico disastro in Bangladesh 2013. Solo se nei paesi extraeuropei i lavoratori otterranno dignitose condizioni di lavoro ci sarà qualche speranza anche per noi in Occidente di salvarsi dagli effetti nefasti di questa globalizzazione malata.
A Vincenzo Cannici e Anna Maria Olito piace questo elemento.
Cesare Bocci anni fa, ricordo bene, il pci si impegnò sulla solidarietà verso i lavoranti strasfruttati del Terzo Mondo. se ne parlò anche nelle sezioni, su indicazione del centro e delle federazioni. poi venne la globalizzazione e i vertici del pci in via di trasformazione in pds, indi ds, cominciarono a nicchiare: troppe le imprese italiane che si giovavano dei salari da fame praticati nei continenti poveri.
Vincenzo Cannici ha condiviso la tua foto
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