lunedì 6 maggio 2013

Politica internazionale. Sulla Siria.

Siria: di chi la colpa?



Siria: USA (che sembrano sconsideratamente intenzionati a favorire l'estremismo jihadista....contenti loro...) ora smentiti !!!
Carla Del Ponte, il magistrato svizzero che adesso lavora per l'ONU, afferma che le Nazioni Unite hanno le prove che - finora - ad utilizzare "armi chimiche", a partire dal letale "gas Sarin", in Siria sono stati gli insorti e non gli uomini fedeli al regime di Bashar al Assad.
Stabilito innanzitutto che, sempre, le guerre, ai "soliti noti" ricconi, fanno guadagnare, e non poco...  in soldoni...perplessità sull' "operazione primavere" (che gli Usa&C., caduti i "regimi amici" di Ben Alì in Tunisa e di Mubarak Marocco, facendo buon viso a cattiva sorte, hanno voluto "esportare" verso le "infide" Libia di Gheddafi e Siria di Assad, con le quali avevano da regolare "vecchi conti") ne ho sempre avute...anche perché, ad esempio, le "primavere" nei Paesi del Golfo, tradizionali amici degli Usa, sono state duramente represse e da Oltreatlantico e dintorni, non c'è stato nemmeno un mediatico..." ah???!!".
Intendiamoci: non credo che il regime baathista-siriano di Assad sia il migliore dei regimi e che tantomeno sia stato tollerante con le dissidenze che sotto tutte le latitudini hanno il diritto di esporre i loro disagi e  cercar di migliorare la società.
Ma nessuno mi toglie dalla testa (come dicono a Napoli.....cca nisciuno E' fesso ..) che gli Usa ed i suoi amici europei-e-non (dalla Turchia, ai Sauditi ed agli Stati arabi del Golfo, ecc.) abbiano, cogliendo a pretesto qualche legittima dimostrazione lì avvenuta (e purtroppo incautamente e sciaguratamente subito repressa - senza cercare il dialogo - dal regime) studiato a tavolino come destabilizzare la Siria e così rovesciare Assad.
Il regime non-confessionale, laico e tutt'ora (e soprattutto ora a fronte dell'estremismo islamista che c'è in giro) "progressista", di Assad, pur non essendo un modello di democrazia e pur mantenendo il predominio della minoranza alawita, alla quale Assad appartiene,  aveva tuttavia finora garantito in quel Paese la pacifica convivenza di numerose etnie e religioni: dagli Alawiti, agli Sciiti, ai Sunniti (maggioranza), ai Drusi, ai Cristiani di vari ed anche antichissimi riti e confessioni, ecc., ecc.
Adesso da parte degli Usa, UK, Francia e degli Stati  del Golfo arabico si è voluta provocare ed armare una destabilizzante guerra civile (oltre 60mila morti a tutt'oggi) opponendo la gran parte dei  sunniti a tutti gli altri e finendo per favorire le forze jihadiste islamiche che dopo la Tunisia, e il Marocco,  hanno chiamato in Libia, ed ora in Siria, i loro adepti, da ogni parte del mondo, per andare lì a combattere. I recenti bombardamenti israeliani in Siria, favoriti dalla attuale "confusione" lì esistente, hanno invece per Israele un evidente utilitaristico obiettivo "collaterale": מדינת ישראל  sa benissimo che, "direttamente", da Assad non ha niente o poco da temere, ma "indirettamente" sì, per questo ne approfitta colpendo per interposta persona Iran e Hezbollah del Libano, alleati di Assad, ma interessi –più o meno legittimi - di Israele a parte, l’Occidente dovrebbe cercare  di distinguere,  che l’Iran e gli Hezbollah sciiti, come Hamas (sunnita) di Gaza, potranno nel panorama musulmano anche essere forze “estremiste” e “riprovevoli”, ma NON sono forze jihadiste, come non lo erano né Gheddafi,  né lo stesso Saddam Hussein.
Gli effetti delle "primavere arabe" ci dicono tuttavia che oggettivamente (o meno?), Usa&C, favoriscono le forze jihadiste (ma perchè non guardano bene fra i loro "amici" Stati del Golfo da dove queste forze, occultamente, vengono istigate e finanziariamente e logisticamente foraggiate?) che da Osama Bin Laden in poi dichiarano di voler combattere come il più grande dei mali d'oggi
Questi intrepidi difensori dell'Occidente democratico! (e che ne dice Assange, che ha svelato tanti dei loro "altarini"?....)
...Mi ricordo... e mi fanno venire in mente una massima - e cito a memoria - di  un noto, scomparso (ma.. si dice, ora, nel suo Paese, forse non compianto...), leader comunista asiatico che diceva: "gli imperialisti sollevano il macigno per lasciarselo ricadere sui piedi"...vd. anche "caso primavere"?
Dall'anno scorso ho scritto molto su Facebook sulle vicende delle cosiddette "primavere arabe" e sulla, a mio avviso, sconsiderata, politica degli Stati Occidentali - in primis gli Usa, ma anche Francia e UK - in proposito.  Penso di inserire, quando ne avrò il tempo,  - per necessaria documentazione - a pié di questo post, quei miei precedenti scritti

        


                      Carlo O. Gori
                                        











Marco Fedi x sto nobel x la pace ci vorrebbe un'altra Norimberga.....
 Fabio Gandolfi Chissà perchè mi ricorda un altro presidente sempre degli States la cui politica estera il buon Barack ha fortemente contrastato...in campagna elettorale,ovviamente.E' proprio vero: la storia si ripete sempre due volte,la prima come tragedia,la seconda come farsa.Gli americani bianchi,neri,rossi,gialli o a pois sono sempre gli stessi: non saranno mai soddisfatti,come per gli israeliani,se non mostrano i muscoli per poi combinare qualche disastro.Tanto poi,avendo in pugno l'O.N.U.,ci saranno i soliti soldatini degli altri Paesi pronti a scattare sull'attenti (chi ha detto l'Italia ?) per mettergli le pezze al c**o dopo "la mission accomplished".

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