Miei libri in importanti biblioteche estere. 1. Library of Congress
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Carlo Gori - Carlo O. Gori - Carlo Onofrio Gori
Qui sotto i miei libri acquisiti e conservati dallaLibrary of Congress:
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Library of
Congress - Biblioteca del Congresso
La Library of
Congress statunitense - nota anche con la sigla LOC oppure LoC e, in Italia,
come Biblioteca del Congresso - è de facto la biblioteca nazionale degli Stati
Uniti. Con gli oltre 128 milioni di documenti che essa conserva è la maggiore
biblioteca della storia del mondo; la British Library è la seconda.
Le sue
collezioni includono più di 28 milioni di libri catalogati e altro materiale
stampato in 470 lingue; più di 50 milioni di manoscritti; la maggiore raccolta
di libri rari dell'America Settentrionale, comprendente anche una Bibbia di
Gutenberg; la più grande collezione del mondo di materiali legali, film, mappe,
spartiti musicali e registrazioni sonore. Il Palazzo Thomas Jefferson, sede
della biblioteca, è considerato uno degli esempi più magnificenti dell'American
Renaissance.
La Library of
Congress è stata istituita il 24 aprile 1800, quando il Presidente degli Stati
Uniti John Adams ha firmato un atto del Congresso che stabiliva il
trasferimento della sede del governo da Filadelfia nella nuova città capitale
di Washington.
La legge
destinava 5.000 dollari "per l'acquisto dei libri necessari alle esigenze
del Congresso [...] e per la sistemazione di un appartamento adatto a
contenerli".
La prima
biblioteca ha avuto sede nel nuovo Campidoglio (Capitol in inglese) fino
all'agosto 1814, quando le truppe inglesi incendiarono il vecchio edificio
distruggendo i circa 3.000 libri conservati nella biblioteca.
Nel giro di un
mese, il Presidente a riposo Thomas Jefferson offrì la propria biblioteca personale
come sostitutiva. Jefferson per 50 anni si era dedicato ad accumulare libri,
raccogliendo ogni testo collegato all'America e anche tutte le opere rare e
significative in tutte le scienze; la sua biblioteca era considerata tra quelle
di maggior valore negli Stati Uniti. Jefferson era pesantemente indebitato e si
vedeva costretto a vendere i suoi libri per tacitare i suoi creditori.
Egli anticipò la
prevedibile controversia sulla natura della sua collezione, che includeva libri
in lingue straniere e volumi di filosofia, scienza, letteratura e altri
argomenti comunemente considerati estranei alle biblioteche legali. Scrisse
dunque: «Non so se la mia biblioteca contenga alcuna branca del sapere che il
Congresso voglia escludere dalla sua collezione; infatti non è presente alcun
argomento sul quale un Membro del Congresso non possa essere chiamato a
riferire.»
Nel gennaio 1815
il Congresso accettò l'offerta di Jefferson, stanziando 23.950 dollari per i
suoi 6.487 libri; questo pose le basi per una grande biblioteca nazionale. Il
concetto jeffersoniano di universalità, cioè la convinzione che tutti gli
argomenti sono importanti per la biblioteca dei legislatori statunitensi,
costituisce la filosofia e lo schema razionale dietro le perduranti politiche
delle collezioni onnicomprensive della Library of Congress.
Il 24 dicembre
1851 la Library subì un incendio che distrusse 35.000 libri, un ritratto
originale di Cristoforo Colombo, ritratti dei primi cinque Presidenti
statunitensi eseguiti da Gilbert Stuart e statue di George Washington, Thomas
Jefferson e il Marchese di Lafayette.
La Library ora
occupa più di tre edifici in Washington:
· Il Thomas
Jefferson Building (tra la Independence
Avenue e la East Capitol Street sulla First Street SE), aperto
nel 1897 e di gran lunga
il maggior edificio della biblioteca;
· Il John Adams Building (tra
la Independence Avenue e la East Capitol Street sulla 2nd Street SE), aperto
come annesso al precedente nel 1938;[1]
· Il James Madison Memorial
Building (tra First Street e Second Street sulla Independence Avenue
SE), aperto nel 1981 come
nuovo quartier generale della Library.
La Library ha
sviluppato un sistema per la classificazione dei libri chiamato Library of
Congress Classification (LC) che viene utilizzato da gran parte
delle biblioteche
universitarie e di centri di ricerca, sebbene molte biblioteche
pubbliche continuino a servirsi della Dewey Decimal
Classification. Inoltre molte biblioteche pubbliche specialistiche
preferiscono schemi di
classificazione settoriali.
La Library serve
come un deposito legale per garantire la protezione del copyright. Tutti gli
autori che chiedono la registrazione del copyright statunitense devono
sottoporre alla Library due copie dei loro lavori. In larga parte come
conseguenza di questa prassi, ogni giorno lavorativo pervengono alla Library
circa 22.000 nuove opere pubblicate negli USA. Contrariamente a quanto molti
ritengono, la Library non conserva tutte queste opere nelle sue collezioni, ma
soltanto una decina di migliaia.
Si stima che i
documenti a stampa posseduti dalla Library of Congress, se fossero
digitalizzati come testo semplice, impegnerebbero dai 17 ai 20 terabytes di memoria.
Questo conduce alla diffusa, ma poco corretta, conclusione che l'intero corpus
dei testi presso la Library equivalga a 20 terabyte. Talora questa grandezza
rapportata all'unità di tempo viene considerata, ancora poco correttamente,
come unità di velocità di trasferimento
dei dati, il LoCs/s, cioè il Library of Congress al secondo.
Attualmente sono digitalizzate solo particolari porzioni dei documenti a stampa
posseduti e al momento la Library non ha piani per la digitalizzazione
sistematica di sezioni significative di quanto conserva. La Library produce
milioni di oggetti digitali, corrispondenti a decine di terabytes, accessibili
sul suo sito American
Memory.
Questo
costituisce una fonte di risorse di pubblico dominio in
termini di immagini, documenti sonori, documenti video e contenuti del Web
archiviati. Quasi tutti gli elenchi di posseduti, i cataloghi della
biblioteca, possono essere consultati direttamente sul suo sito Web. I
bibliotecari di tutto il mondo consultano questi cataloghi, attraverso il Web o
altri media più adatti a queste necessità, quando devono catalogare per le loro
collezioni un libro pubblicato negli Stati Uniti. Essi si servono del Library of
Congress Control Number per essere sicuri della esatta identità
del libro.
La Library of
Congress fornisce anche l'archivio in linea degli atti del Congresso
degli Stati Uniti,[2] incluso
il testo delle leggi, il testo del Congressional
Record, il sommario e lo stato delle leggi, il Congressional Record
Index e la Costituzione
degli Stati Uniti.
Parte della
storia degli Stati Uniti e dei nativi americani è
conservata nel materiale che costituisce la monumentale opera fotografica
di Edward
Sheriff Curtis, fotografo, esploratore ed etnologo, che raccolse
nelle prime tre decadi del XX secolo le
testimonianze di quello che era un popolo forzatamente avviato al declino.
La Library
inoltre amministra il National Library Service per i non vedenti e i
fisicamente disabili, un programma per una biblioteca con documenti sonori e
braille che si rivolge a 766.000 cittadini.
La
Library è aperta alla consultazione del pubblico e accoglie gruppi di
visitatori. Per entrare nelle sale di lettura e accedere ai documenti
conservati occorre essere titolare di una Reader Identification Card; questa
viene rilasciata a persone con più di 18 anni dietro presentazione di un
documento di identificazione riconosciuto (ad esempio patente di guida, carta
di identificazione di uno stato, passaporto). Certi accessi ai documenti sono
peraltro riservati ai membri del Congresso, al loro staff e a certe altre
figure ufficiali.
Inoltre,
dal 3 gennaio 2008, circa 3000 fotografie sono state pubblicate sul famoso
portale Flickr, rese disponibili
per la libera consultazione. Per ora sono disponibili due collezioni: News in the
1910s e 1930s-40s in
Color
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Carlo Gori - Carlo O. Gori - Carlo Onofrio Gori
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